Chiudo gli occhi, senza felicità!
Sono cieca, di una cecità palustre.
Chiudo questi miei occhi perché non siano testimoni,
per proteggermi (o per viltà?).
Sotto le palpebre serrate soffia il grido rauco: Salva!
Ma tutto questo è già dentro,
violata, compromessa!!
Non saprò mai più cos’è un uomo.
Indigeribile, il boccone stopposo che
mi s'è ficcato in cuore.
Chiudo gli occhi lividi, per amare questo dolore nelle
cavità più intime, come un diario segreto chiude a chiave i suoi pensieri umidi.
In tutte le morti, in questa terra, c’è la mia arroganza di aver capito la vita.