giovedì 18 aprile 2024

il "Dopo" dello svelamento



Dopo ciò che avevamo atteso con bruciante fervore, 

non rimane che il prossimo bruciante desiderio,

il quale cederà posto, 

dopo, 

ad un altro sospiro agognato e, 

dopo, 

l'urlo esausto dell'inafferrabile, taciuto solo dal rinnovato bisogno,

riacceso, poi, dal venturo:

"dopo"!


Ogni nostro "dopo" sgretola il promontorio a strapiombo, fino a polverizzarlo nel mare rosso dell'ineluttabilità.


Realizzo così che l'ossessione degli infiniti ricominciamenti dà luogo all'unica legge gravitazionale reiterata nell'umana natura:

"Siamo sospinti all'imperituro basso piano dell'adesso, il quale sempre illude le nostre attese".


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