domenica 21 aprile 2024

il corpo Re


Ho percorso strade impervie

sedotta dalla legge del Re:

"Punizione o Ricompensa".

Con la prima giustificavo le mie debolezze.

La seconda mi è servita per gratificare le aspettative,

fin troppo ambiziose perché potessi ricevere in cambio il giusto riconoscimento.


Frattanto il corpo sentiva e, qualche volta,

lanciava i suoi moniti.

Nel corpo vi è la capacità di ogni fallimento.

Esso mira a comunicare con l'ottuso nostro essere,

per sviarlo, credo, dalla tentazione di essere ricompensato

o, al pari, punito.


Il corpo assume le sembianze del dolore,

affinché possiamo svelare gli errori del pensiero.

Soggiace alle metamorfosi più stravaganti

e quando la nostra indifferenza è troppa,

si mortifica del tutto.


Sotto l'abito di questo corpo

respira una creatura ottusa,

satura di pensieri;

essa crede con forza di potersi disfare del vestiario fisico, pretende togliersi l'ingombro al più presto.

"tanto l'anima si basta da sola"..

non sa di irretire sé stessa in quel pensiero banale..


È allora che il corpo si fa' fortezza 

e rapisce la povera anima,

segregandola nella fredda torre.

È questo il luogo nel quale Essa

impara (è plausibile) ad amare il suo Re.


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