giovedì 25 aprile 2024

i giochi invisibili


 Ti ho vista carezzare le siepi dei giardini.

Camminavi lesta,

per frusciare la vegetazione croccante sulla pelle curiosa della giovane mano.


Eri tu,

impavida, a far suonare il metallo dei cancelli,

con le dita distese e turgide?


Credi ancora che le cose toccate si accendano di fervore?

Pensavi di alterare la verità, in quel gioco "illecito"....

Bugia puerile!

Reale era tutto ciò che sentivi!


Ti precipitavi su strade longilinee, schiantate nel sole,

in cui difficile è sapere dove si è realmente.

Sui marciapiedi infuocati d'agosto si può essere invisibili e, al tempo stesso, 

ogni cosa immaginata.


Ti osservo, poi, sul cuscino di sabbia.

Il tuo gioco è muto, mentre spasima a gran voce, il mare,

 e s'inghiotte, fra le spume salate,

le incisioni che foggiavi scavando quella poltiglia.


- scavare, scavare - 

Cavarci lo svago da ogni dolore!


Intarsiare di noia la corteccia del pino,

gesto fulmine dell'impulso ....

ivi, incidere in bel corsivo il nome, per non scordare..


Poi, daccapo, 

fuggire la bellezza del mondo.


Il tuo sorriso immoli alla nera luna 

mentre sogni, delusa,

i giochi invisibili della notte


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